Infanzia
Sasuke nacque all'interno del Clan Uchiha, esso è uno dei più potenti e rispettati clan del villaggio della Foglia, e dimostrò fin da piccolo le sue grandi abilità. Tuttavia Sasuke crebbe nell'ombra di suo fratello maggiore, Itachi, un vero genio delle arti ninja e miglior utilizzatore dell'abilità innata Sharigan acquistando anche lo Sharingan Ipnotico, diplomatosi all'Accademia con il massimo dei voti a 7 anni, divenuto Chunin a 10 anni, e leader della Squadra Speciale ANBU a 13 anni. Per questa sua immensa abilità, l'intero clan concentrò le sue attenzioni su Itachi, considerandolo un elemento eccellente per rinforzare i rapporti fra il clan ed il villaggio. In particolare, anche il padre di Sasuke, Fugaku Uchiha, ninja molto esperto ma non molto potente, rivolse tutte le sue attenzioni al primogenito. Quest'ultimo fu l'unico a riconoscere l'abilità del fratello minore, ma si rifiutò di aiutarlo negli allenamenti perché in lui vedeva molta più potenza. Anche dopo essere entrato all'Accademia ninja, Sasuke non riuscì a sottrarsi dall'ombra del fratello, pur essendo il migliore in ogni campo. Suo padre infatti continuò a confrontarlo con il fratello, senza fare alcun apprezzamento alle sue personali capacità anche se come gli disse una volta la madre, il padre quando erano da soli parlava solo di Sasuke.
Dopo un alterco fra Itachi ed alcuni membri del clan, la relazione fra questi e suo padre iniziarono a deteriorarsi. Il comportamento di Itachi divenne sempre più strano, ed iniziò ad allontanarsi sempre più dal clan. In questo periodo per la prima volta il padre di Sasuke decise di insegnare al figlio minore una tecnica, la Tecnica della Palla di Fuoco Suprema. Dopo una settimana, Sasuke riuscì a padroneggiarla perfettamente, guadagnandosi il primo apprezzamento del padre, ma per la prima volta questi gli consigliò di non seguire le orme del fratello. Poco dopo, Itachi sterminò tutti i membri del clan Uchiha, lasciando in vita soltanto Sasuke e dicendogli che non valeva la pena ucciderlo poiché era troppo debole. Rivelò inoltre al fratello minore di essere in possesso dello Sharingan Ipnotico (il Mangekyou Sharingan), la versione più evoluta dell'occhio del clan Uchiha, e gli disse che per ottenerlo avrebbe dovuto uccidere il suo migliore amico . Itachi, inoltre, lo incitò ad aggrapparsi alla vita e a ripresentarsi un giorno per sfidarlo, dopo essere venuto in possesso dello Sharingan Ipnotico. Da quel momento, Sasuke iniziò a vivere soltanto per riportare agli antichi fasti il suo clan ed uccidere il fratello.
Team 7
Naruto, Sasuke e Sakura, dopo la promozione all'Accademia, entrano a far parte del Team 7 capitanato da Kakashi. Quando il Jonin chiede ai ragazzi di presentarsi Sasuke ammette di odiare un sacco di cose e di non preferirne qualcuna in particolare, inoltre dice di non voler parlare dei propri sogni ma di avere un'ambizione: riportare il suo clan agli antichi fasti e uccidere una persona in particolare. Sasuke e Naruto inizialmente non si sopportano, anche perché Naruto è invidioso del fatto che Sakura si interessi solo dell'altro ragazzo. Sasuke invece vede gli altri due soltanto come un peso, e per questo all'inizio non c'è alcun lavoro di squadra fra i tre. Soltanto in seguito iniziano a collaborare, e il rapporto fra Sasuke e Naruto si trasforma in una rivalità che fa progredire più rapidamente entrambi.
Nella prima missione seria del gruppo, Sasuke dimostra immediatamente le sue doti eccezionali, tenendo testa a due Chunin del Villaggio della Nebbia inviati ad uccidere Tazuna, il costruttore di ponti. Inoltre per qualche tempo riesce a battersi alla pari con Haku, un ninja dotato di grande velocità e con una temibile abilità innata: il controllo del ghiaccio. Proprio durante questa battaglia Sasuke attiva per la prima volta l'abilità innata del proprio clan, lo Sharingan, un occhio capace di prevedere i movimenti dell'avversario e di copiare tutte le tecniche, e dimostra inoltre di tenere alla vita dei suoi amici. Infatti arriva quasi a morire pur di proteggere Naruto dall'attacco di Haku.
Il legame che si sta formando fra Naruto e Sasuke però non è ben visto da Orochimaru, un ninja traditore ricercato di livello S, che vuole impossessarsi del corpo di Sasuke e soprattutto dello Sharingan. Per questo durante l'Esame di Selezione dei Chunin affronta Sasuke e gli lascia sul collo il Segno maledetto, una tecnica che estrae a forza il chakra ogni volta che lo si impasta, causando un forte dolore e corrodendo il corpo del portatore. Sasuke, dopo una notte dove rischia la vita, afflitto da intense fitte di dolore, svegliatosi, salva Sakura dai tre ninja del Suono, mandati da Orochimaru per testare le capacità del ragazzo. Sasuke, attivando il primo livello del segno maledetto per sconfiggere i suoi avversari, mostra un'accresciuta crudeltà che si placa solo quando Sakura, abbracciandolo, gli chiede di fermarsi. Al termine della seconda parte dell'esame, però, Kakashi sigilla il segno di Orochimaru, ma non completamente; il potere del segno può essere liberato a seconda della volontà.
Successivamente Kakashi allena Sasuke per un mese in preparazione alla terza fase dell'Esame di Selezione Chunin. In questo periodo Sasuke sfrutta la sua abilità innata per sviluppare fortemente sia le arti marziali (imparando ad eseguire i movimenti copiati da Rock Lee) sia per imparare l'originale tecnica ideata dal suo maestro: i Mille Falchi (Chidori). Evitando per un soffio la sconfitta a tavolino per esser giunto in ritardo, Sasuke si scontra con Gaara e, in un primo momento, grazie all'allenamento sostenuto, sembra avere la meglio, riuscendo per la prima volta a ferirlo in modo grave. Dopo l'inizio della guerra tra la Foglia ed il Suono, Sasuke decide di inseguire Gaara per concludere il loro incontro; raggiunto è sconfitto da Gaara, il quale è ora parzialmente trasformato in demone tasso. Per tentare di salvarsi attiva il segno maledetto allo scopo di ottenere il chakra sufficiente ad un terzo colpo del Taglio del Fulmine, pur essendo conscio del fatto che il suo limite sono due soli colpi. A salvare la situazione interviene Naruto che intraprende una feroce lotta con Gaara, ora completamente trasformato. Qui Sasuke inizia a considerare Naruto veramente un suo amico, chiamandolo "compagno valoroso"; tuttavia gli evidenti progressi di Naruto fanno nascere un sentimento di invidia e di inadeguatezza in lui.
Il tradimento
Dopo la guerra fra il Villaggio della Foglia e i villaggi di Suono e Sabbia, Itachi torna per la prima volta nel suo villaggio natale come membro dell'organizzazione Alba; il suo scopo è catturare Naruto e la Volpe a Nove Code sigillata dentro di lui. Tuttavia prima di trovare il giovane viene riconosciuto da Kakashi, e si scontra con lui, Asuma, Kurenai e Gai. Poiché Gai ha anche chiamato alcuni membri della Squadra Speciale, Itachi ed il suo compagno, Kisame, sono costretti a ritirarsi, anche perché scontrarsi non era il loro obiettivo, ma era di rapire Naruto per avere l'enorme chakra di Kyubi.
Quando Sasuke viene accidentalmente a sapere del ritorno di Itachi e della sua missione, parte immediatamente alla ricerca del fratello, e lo raggiunge proprio quando lui e Kisame hanno trovato Naruto. Cercando di battersi con il fratello, Sasuke viene malmenato e ipnotizzato dallo Sharingan Ipnotico di Itachi, Jiraiya assistendo alla scena interviene mettendo in fuga i due traditori. In seguito Sasuke dopo essersi ripreso grazie alle cure di Tsunade inizia a credere di non essere migliorato per niente. Inoltre gli straordinari progressi di Naruto non fanno che confermare questa sua ipotesi. L'ira e l'invidia nei confronti di Naruto crescono e, al ritorno da una missione nel Paese del Thè, in cui Sasuke rimane ferito, decide di sfidarlo in un combattimento per stabilire definitivamente chi dei due è il migliore, ma il loro scontro viene interrotto sul più bello. Sasuke, dopo aver combattuto contro Naruto, nota la potenza del Rasengan rispetto al suo Mille Falchi. Sfruttando il momento favorevole derivato da questa condizione d'invidia, i membri del Quartetto del Suono composto da Kidoumaru, Jirobo, Tayuya e Sakon, lo invitano a seguirli, promettendogli che Orochimaru gli farà ottenere la forza che tanto brama e che gli permetterà di superare Naruto e di uccidere suo fratello Itachi. Sasuke esita per qualche istante ma infine l'odio per il fratello prevale e accetta. Sulla strada che porta all'esterno del Villaggio, Sakura cerca di fermarlo, dicendogli che lei lo ama, e che non vuole restare da sola, inoltre gli dice di essere disposta a seguirlo ed ad aiutarlo nella sua vendetta, tuttavia Sasuke non torna sulla sua decisione, rifiutando di ascoltare Sakura.
Appena usciti dal Villaggio, i quattro del Suono fanno ingerire a Sasuke una speciale pastiglia creata da Orochimaru che permette il raggiungimento del secondo livello del Segno Maledetto, ma che ha per effetto collaterale la morte di chi la ingerisce. Così, con una tecnica, il quartetto del suono evoca una botte dove rinchiudono Sasuke, cosicché non perda la vita durante il passaggio dal primo al secondo livello del Segno Maledetto. Nel frattempo, Naruto, con un team composto da Shikamaru, Kiba, Choji e Neji, viene inviato in missione per riportare Sasuke al Villaggio. I compagni di Naruto riescono a sconfiggere i membri del Quartetto del Suono e in più Kimimaro(grazie anche all'aiuto di Gaara,Temari e Kankuro),Naruto così riesce a raggiungere Sasuke presso la Valle della Fine. Pur di riportarlo indietro, Naruto affronta Sasuke, ma dopo una battaglia violentissima, durante la quale Sasuke sviluppa a pieno lo Sharinghan con tre tomoe in ogni occhio, il giovane Uchiha viene sopraffatto dal potere della Volpe a Nove Code di Naruto; viene così costretto a giocare l'ultima carta, ovvero l'appena ottenuto secondo livello del Segno Maledetto. Il conflitto termina con lo scontro tra le tecniche più forti dei due: il Rasengan di Naruto e un Mille Falchi nero per l'enorme quantita di chakra concentrato da Sasuke. Le tecniche si equivalgono e il contrasto di chakra forma una enorme sfera d'energia intorno ai due ninja; dopodiche essi si colpiscono a vicenda con la mano libera anche se mentre Sasuke riesce a colpire Naruto egli riesce solo a infliggere un taglio sul coprifronte dell'Uchiha. Pur potendo uccidere Naruto ed ottenere lo Sharinghan Ipnotico, come rivelatogli da Itachi, Sasuke decide invece di lasciarlo in vita, per non agire così come suo fratello gli aveva detto, e perché davanti a Naruto esanime, non trova la forza di uccidere il suo migliore amico, la persona più simile e vicina a lui, decidendo di ottenere il potere a modo suo.
Il nuovo incontro
Sasuke riappare dopo oltre due anni. Ha mantenuto pressoché intatta la sua personalità ed indossa la cintura viola che indossano Orochimaru ed i suoi sottoposti (ma stranamente non il coprifronte del suono); al suo primo incontro con Sai, è più interessato a farsi allenare da Orochimaru che al nuovo arrivato, e quando Sai afferma che forse andrà più d'accordo con lui che con Naruto, Sasuke lo congela con lo sguardo dello Sharingan intrappolandolo in un'illusione e risvegliando le più profonde emozioni del membro della "Radice". Quando infine Sai gli rivela che Naruto e Sakura lo stanno cercando, Sasuke si mostra piuttosto indifferente. All'incontro con Sakura e Naruto, ancora una volta Sasuke rimane abbastanza distaccato. Rivela di aver troncato i legami con i suoi amici perché lo avevano distratto dall'unico legame che porta, ovvero quello d'odio con il fratello Itachi; tutto quello che provava un tempo ormai non esiste più. Inoltre questa volta cerca seriamente di uccidere Naruto, ma viene fermato all'ultimo istante da Sai. Infine afferma che al momento né lui né Orochimaru hanno abbastanza forza per sconfiggere Itachi, e che per raggiungere il suo scopo è disposto a cedere il suo corpo ad Orochimaru per la Tecnica dell'Immortalità. Durante lo scontro con il nuovo team Kakashi, Sasuke mostra di aver ottenuto una forza enorme. Non solo la sua velocità è aumentata a dismisura, ma anche il suo Sharingan è più potente. Riesce infatti a vedere la Volpe a Nove Code all'interno di Naruto, questa riconosce immediatamente lo Sharingan, dicendo che l'aveva già incontrato prima in un certo Madara Uchiha , la volpe gli dice anche di non tentare di uccidere Naruto perché se ne potrebbe pentire. Oltre alle armi convenzionali, Sasuke utilizza ora una spada simile a quella di Orochimaru, una katana; inoltre ha imparato a far fuoriuscire il Mille Falchi, la tecnica insegnatagli da Kakashi, da tutto il corpo, e anche a farlo fluire nella spada. Proprio quando sta per utilizzare una nuova tecnica con cui intendeva uccidere tutti i membri del team, viene fermato da Orochimaru. A differenza di Kabuto e degli altri subordinati di Orochimaru, che si rivolgono a quest'ultimo chiamandolo "Orochimaru-sama" in segno di rispetto, Sasuke si riferisce a lui senza utilizzare alcun suffisso. Inoltre non aveva mai chiamato Kakashi "sensei", ovvero maestro, cosa che in giapponese è considerata molto scortese. Nonostante sia ormai parte del Villaggio del Suono, Sasuke non indossa il coprifronte del villaggio, come invece fanno alcuni subordinati di Orochimaru.
La ribellione
Il ragazzo riappare qualche tempo dopo, e mostra le sue immense capacità sconfiggendo migliaia di ninja. Orochimaru lo rimprovera per non averli uccisi, ma Sasuke ribatte dicendo che non erano loro il suo obiettivo. Tornati al nascondiglio, Sasuke decide di attaccare Orochimaru, convinto che questi non abbia più nulla da insegnargli. Lo sorprende mentre il Sannin è costretto a letto dal suo corpo, che ormai inizia a rigettarlo. Dando prova delle sue nuove capacità, Sasuke costringe Orochimaru a rivelare la sua vera forma, un gigantesco serpente bianco. Passato al secondo livello del Segno Maledetto, Sasuke pare aver sconfitto Orochimaru, ma questi riesce con l'inganno a paralizzarlo e a dare inizio al rituale per il trasferimento dell'anima. Com'era stato per Itachi, però, l'abilità dello Sharingan fa sì che sia Sasuke a prendere il sopravvento, assimilando tutte le tecniche di Orochimaru.
Il Team Hebi [modifica]
Liberatosi di Orochimaru, Sasuke cerca di formare un nuovo team. Come primo elemento sceglie Suigetsu, allievo di Zabuza Momochi, che accompagna al Paese delle Onde per recuperare la spada Tagliateste del suo senpai. I due in seguito si dirigono verso il Nascondiglio Sud, per reclutare Karin, guardiana della prigione, che si dimostra subito invaghita di Sasuke. Dopo l'iniziale riluttanza dovuta alla presenza di Suigetsu, anche lei si unisce al gruppo, portandosi con gli altri verso il Nascondiglio Nord, il centro di sperimentazioni. Qui trovano Juugo, l'origine del Segno Maledetto, andato di sua spontanea volontà da Orochimaru per sopprimere i suoi impulsi omicidi. Appena Sasuke apre la sua cella, Juugo lo attacca; il primo si difende rivelando un grandissimo controllo sul Segno Maledetto, e pochi istanti più tardi Suigetsu interviene affrontando Juugo. Lo scontro viene interrotto quasi subito da Sasuke, che paralizza i due con un terrificante intento omicida. Rassicurato dalla forza del ragazzo, capace di fermarlo se dovesse cercare di uccidere qualcuno, anche Juugo si unisce al team. Sasuke battezza il nuovo gruppo Hebi (serpente), e rivela il loro scopo: trovare ed uccidere Itachi Uchiha.
La ricerca e lo scontro con Itachi Uchiha
Dopo essersi armati presso un antico covo della famiglia Uchiha, presieduto da un anziana signora, da sua nipote e da un gruppo di gatti ninja, il gruppo parte per la sua missione. Il team si separa immediatamente: Suigetsu si reca presso un bancario che lavorava per l'alba per ottenere delle informazioni, Karin la vediamo invece girare presso una città, dove è presente anche Sakura accompagnata da 2 dei numerosi cani di Kakashi mentre Juugo e Sasuke li vediamo girare soli senza una chiara destinazione; è proprio mentre sta camminando che Sasuke, avvistato da Deidara e Tobi, viene attaccato dalla nuova coppia dell'Akatsuki. Il combattimento tra Sasuke e Deidara comincia e quest'ultimo ricorre a tutte le sue tecniche: il C1, il C2, il C3 e il C4. Tuttavia Sasuke riesce a salvarsi perdendo però in un'esplosione una delle ali che appaiono quando porta il Segno Maledetto al secondo livello in ogni situazione; pertanto Deidara, poco prima che Sasuke lo uccida, decide di autodistruggersi provocando un'esplosione che ha un raggio di 10 km, ma anche in questa occasione Sasuke grazie a Manda e al suo Sharingan riesce a salvarsi. È immediatamente dopo a questo evento che si viene a scoprire che Tobi si è salvato dall'esplosione, ha raggiunto il Leader dell'Akatsuki (Alba) Pain e la sua compagna , Konan. In questo frangente viene rivelato come i piani di Tobi e Pain coinvolgano in prima persona lo stesso Sasuke, e che lo Sharingan del fratello piccolo degli Uchiha sia in prospettiva più potente di quello di Itachi stesso. Nel frattempo, dopo aver fatto una pausa per riprendersi dall'incontro, Sasuke e il suo Team ripartono alla ricerca di Itachi, cercando con false tracce di depistare i ninja di Konoha, per poi dividersi. Ed è proprio mentre è da solo che Sasuke incontra finalmente il fratello. Fin da subito Sasuke si lancia all'attacco, trafiggendo Itachi con una lama fatta di Chakra, che, steso poi a terra, ammette l'aumento di abilità da parte del fratello, per poi scindersi in vari corvi, dimostrando che in realtà quello scontro cui Sasuke ha combattuto era un clone d'ombra (Kage Bunshin) di Itachi stesso. Qui la voce di Itachi informa Sasuke che se vuole mettere la parola fine all'affare tra fratelli dovrà andare da solo al rifugio nascosto degli Uchiha. Successivamente Sasuke incontra Kisame che lo invita ad abbandonare il Team Hebi e a dirigersi da solo al rifugio degli Uchiha. Qui ritrova il fratello seduto su un "trono" di pietra, il quale, senza indugi, gli chiede fin dove riesce a vedere il suo Sharingan. Sasuke gli risponde abbastanza lontano da vederlo morto. Itachi gli dice che è bene che questo si realizzi e inizia lo scontro. Con un Chidori Nagashi Sasuke costringe Itachi a spiccare un salto, e, mentre questo è in aria, lo trafigge con la katana. Bloccato il fratello al suolo Sasuke gli dice che nonostante sia giunta la sua fine questi deve rispondere ad una sua domanda. In realtà Sasuke sembra essere finito in un Genjutsu dal quale però riesce ad uscire (a sua volta con un Genjutsu) e a colpire il fratello, seduto sul trono, infilzandolo con la katana. Dopo un breve discorso, Sasuke lancia un Chidori senbon dietro di lui, quasi colpendo in pieno volto il vero Itachi, comodamente seduto sul trono di pietra. Infatti, l'Itachi seduto sul trono che Sasuke ha infilzato e il trono stesso, non sono altro che l'ennesimo genjutsu del fratello. In questo frangente, Itachi spiega che il Mangekyou Sharingan a lungo andare porta alla ciecità, e rimprovera al fratello il fatto di essere andato a sfidarlo nonostante non possedesse ancora i suoi occhi (ovvero non fosse dotato del Mangekyou Sharingan). Itachi rivela al fratello che oltre a lui vi è un altro possessore dello Sharingan Ipnotico cioè Madara Uchiha, suo maestro e complice nello sterminio del clan. In questa circostanza, Sasuke viene a sapere che Madara aveva un fratello minore e che entrambi si allenavano costantemente, fino a conquistare entrambi il Mangekyou Sharingan e ad imporsi come leader del clan. Tuttavia, gli occhi di Madara, a causa del continuo logoramento al quale erano sottoposti dal Mangekyou, cominciò a perdere la vista, e nessuno dei rimedi tentati, valse a salvarlo. Mentre la sua vista si stava spegnendo, Madara trovò la soluzione al problema, prendere gli occhi del fratello. In questo modo, anche se utilizzava il Mangekyou, la vista di Madara non si sarebbe più alterata. Itachi parla quindi di un nuovo dojutsu, (che nell'aspetto è simile all'unione tra lo Sharingan normale ed il Mangekyou) ottenuto in questo modo da Madara. È per questo motivo, che, la notte del massacro, Itachi lasciò in vita il piccolo Sasuke dicendogli di ripresentarsi a lui con i suoi stessi occhi. Dichiara, inoltre, che l'Uchiha che è più vicino a diventare e superare Madara (che nasconde il suo operato dietro l'Akatsuki) è lui stesso. Per ottenere però il jutsu che gli permetterebbe di superare Madara, deve impossessarsi degli occhi di Sasuke. Iniziato lo scontro tra i due, Itachi riesce ad immobilizzare il fratello, e apparentemente riesce a strappargli un occhio. Ma ben presto si scopre come sia solo vittima del Tsukuyomi, dal quale Sasuke riesce a sfuggire, nell'incredulità del fratello, affermando come la sua visione della morte di Itachi sia ben più forte del suo doujutsu. Quest'ultimo, a quel punto, dopo essere stato colpito da uno Shuriken del fratello, utilizza l'Amaterasu riuscendo a incenerirgli l'ala destra rimasta. Sasuke, però, riesce a scampare anche all'ultima risorsa del fratello utilizzando una tecnica assimilata da Orochimaru: la Tecnica proibita della Sostituzione del Serpente. A questo punto utilizza la tecnica del Drago di Fuoco Supremo che prende in pieno il braccio destro di Itachi, il quale, adesso, è allo stremo delle forze, cosi come Sasuke che non nega di aver esaurito le risorse di Chakra, ma svela di avere un asso nella manica. Delle nubi nere si condensano nel cielo emanando numerosi fulmini e Zetsu capisce che la tecnica di fuoco precendente lanciata da Sasuke non serviva a colpire Itachi ma a sfondare il soffitto e a favorire con il calore le condizione meteorologiche per ottenere i nuvoloni. Dopodiché Sasuke sfrutta a suo vantaggio per ampliare ulteriormente la potenza della tecnica prendendo il calore dall'Amaterasu lanciato da Itachi in precedenza e concentra nella mano sinistra l'energia elettrica. Sasuke controlla così tutti i fulmini, ottenendo un voltaggio incredibilmente superiore a quello che si otterebbe solo con la manipolazione della natura del chakra. Sasuke comandando tutti i fulmini lancia la sua tecnica, denominata Kirin. I fulmini tutti insieme formano un drago gigante che viene concentrato sul campo magnetico del cervello dell'avversario e viene scagliato, perciò è davvero impossibile schivarlo. La tecnica è devastante e distrugge l'intero edificio. Poco dopo Sasuke è in piedi e Itachi a terra, ma non è morto. Itachi si rialza in piedi dicendo che se non avesse usato uno strano "grande oggetto" che ora si trovava alle sue spalle sarebbe morto sicuramente. Itachi, ormai cieco, dice al fratellino di ammirare l'ultima arma del suo arsenale, ovvero il Susanoo, l'ultima tecnica che ha sviluppato il giorno dello sterminio del clan. Sasuke, ormai a corto di chakra, non riesce più a sopprimere il chakra di Orochimaru il quale si libera e attacca Itachi con la Tecnica dell'Idra. Questa tecnica viene però fermata dalla spada Totsuka no Tsurugi di Susanoo che fa sprofondare Orochimaru in un Genjutsu eterno. A questo punto, Itachi afferma che il combattimento è concluso. Sasuke cerca inutilmente di difendersi utilizzando kunai e carte bomba ma questi impattano sullo scudo di Yata di Susanoo. Quando ormai sembra tutto perduto e Itachi è prossimo a cavargli gli occhi, quest'ultimo crolla a terra dopo aver colpito con un buffetto la fronte del fratello e passandogli in qualche modo tutte le sue tecniche oculari. Poco dopo inizia a piovere, e la traccia di sangue rimasta in fronte a Sasuke dopo il buffetto del fratello si scioglie, formando quella che sembra una lacrima di sangue. Zetsu non riesce a credere che Sasuke abbia vinto e afferma che Itachi fin dall'inizio dello scontro, forse a causa del prolungato uso dello Sharingan, era in pessime condizioni. Sasuke sorride per la vittoria, ma lentamente chiude gli occhi e cade anche lui a terra accanto ad Itachi. Non si riesce però a capire inizialmente se Itachi sia davvero morto, successivamente lo stesso Zetsu afferma che Itachi è davvero deceduto e Sasuke ha vinto. In ogni caso l'incendio causato dall'Amaterasu si avvicina sempre di più e si appresta a bruciare i corpi dei due fratelli. Prima che questo accada però Tobi giunge sul luogo dello scontro e preleva entrambi. Dopo un tempo indefinito Sasuke si risveglia in una grotta e nota che le sue ferite sono state parzialmente curate. Davanti a lui c'è Tobi che afferma di avere importanti rivelazioni da fare sul conto di Itachi, ma appena questi gli mostra lo Sharingan l'Amaterasu che Itachi ha impiantato nell'occhio del fratello insieme a tutte le sue altre tecniche si attiva e colpisce l'Uchiha. In qualche modo Tobi sembra salvarsi dalla tecnica ed è pronto per rivelare la storia di colui che ha rischiato tutto per salvare il mondo degli Shinobi, il villaggio della Foglia e soprattutto suo fratello, la storia di Itachi Uchiha.
martedì 17 giugno 2008
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